È verissimo che i temi che riguardano l’economia siano, il più delle volte, considerati noiosi. Ma, la mancanza di interesse nei confronti di questa “tediosa” materia, ha delle profonde ripercussioni sulla nostra vita quotidiana.

Per comprendere quali siano le fortissime interconnessioni esistenti tra l’economia e il nostro vivere, sarebbe sufficiente soffermarsi sul potere d’acquisto che ognuno di noi ha.

Che cosa è il potere d’acquisto

Certamente, a tutti è noto cosa siano i beni e servizi, dato che ogni giorno devono interfacciassi con loro.

Infatti, che sia un oggetto oppure una merce, quindi un bene, oppure siano, ad esempio, attività fornite da un prestatore di servizi, tutti noi ne abbiamo coscienza.

Quello che, invece, alle volte si tende a dimenticare e che verte proprio ciò che, per certi aspetti, regolamenta il tutto, è proprio il potere d’acquisto.

In termini assolutamente più che comprensibili a tutti, ciò che ci permette di poter acquistare beni e servizi è proprio il potere d’acquisto. In sintesi, indica cosa e quanto si può acquistare con una determinata quantità di denaro, sulla base dei prezzi che vengono ad essere definiti dal mercato.

Forse, a questo punto, sarebbe da ricordare che il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha dichiarato che: “il potere d’acquisto dei salari lordi dei lavoratori dipendenti è diminuito negli ultimi 10 anni del 4,5%.”.

Potere d’acquisto, domanda e offerta

Anche se non ci si pensa, tanto la domanda quanto l’offerta determinano il nostro potere d’acquisto. Sinteticamente, se la domanda inerente ai beni e ai servizi supera quella che è l’offerta, i prezzi aumentano, il che riduce il nostro potere d’acquisto.

Ovviamente, in tutto ciò, entrano in gioco, anche, altri aspetti quali, ad esempio, la speculazione, ovvero la tendenza di non immettere nel mercato quantitativi sufficienti alla domanda per mantenere alti i prezzi e, quindi, i profitti.

L’influenza dell’inflazione

A ridurre, ulteriormente, il tenore complessivo di vita delle famiglie, è subentrata una figlia di questa situazione, ossia l’inflazione. Difatti, un prolungato aumento medio generale dei prezzi tanto di beni e servizi, questo caratterizza, ulteriormente, la diminuzione del potere d’acquisto.

La dipendenza energetica

In questa sintetica esposizione, vi è un’altra determinante componente e ciò la forte dipendenza energetica italiana. Se prima solo in pochi erano a conoscenza del fatto che l’Italia risultasse essere, in Europa, la nazione con la maggior dipendenza energetica, con l’invasione russa dell’Ucraina, la notizia che fossimo dipendenti dal gas russo per quasi la totalità delle nostre esigenze è divenuta di dominio pubblico.

Per completezza di informazione, nel periodo che va dal 1990 al 2021, per combustibili solidi, la dipendenza era pari al 99,5%.

Nel 2021, l’Italia ha consumato in totale 76 miliardi di metri cubi di gas e per soddisfare tale domanda, ne ha importato il 96%.

La Germania, per non dover subire una pesante dipendenza energetica, ha sviluppato il più efficace e meno costoso sistema di incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili.

Le ripercussioni sulle famiglie

In linea generale, le famiglie italiane si sono trovati a dover spendere di più e, questo, acquistando i medesimi prodotti. Quindi, nonostante il fatto che, in media, il reddito risulti essere superiore rispetto all’anno prima, di fatto, il potere d’acquisto delle famiglie italiane è sensibilmente diminuito.  

Perciò, pur avendo avuto stipendi aumentati, in conclusione, la diminuzione del potere d’acquisto fa sì che si inneschino, anche, negative conseguenze sull’economia in generale.